La scelta del titolo dell’incontro non è casuale perché da molti anni a questa parte si è incrinato il rapporto di fiducia tra i cittadini e il sistema giudiziario. La lentezza dei processi, le carcerazioni preventive che talvolta si rivelano ingiuste, la spettacolarizzazione dei casi giudiziari e il discredito derivante dal cosiddetto “sistema Palamara” hanno indotto larga parte dell’opinione pubblica a osservare con scetticismo e con pregiudizio tutto il “mondo” della giustizia. A mio avviso la ricostruzione di un nuovo clima di fiducia tra i cittadini e gli operatori della giustizia passa anche attraverso una discussione “informata” e razionale sulle criticità del nostro sistema giudiziario e sulle riforme indispensabili per superarle. Tuttavia ogni riflessione su ciò che funziona o su ciò che non funziona deve essere fondata sui principi costituzionali, sulla cultura della legalità e sull’impegno per far sì che l’amministrazione giudiziaria sia sempre più efficiente e indipendente da ogni altro potere. La riforma della giustizia, già approvata dalla Camera dei Deputati, che il Senato sta discutendo è un primo e parziale passo avanti in questa direzione. È una riforma per i cittadini, ed è il frutto di un confronto molto ampio che ha coinvolto tutte le parti in causa. Ma questo intenso lavoro di ascolto non ha evitato lo sciopero, indetto dall’Associazione Nazionale dei Magistrati, che ha registrato una adesione minoritaria tra gli iscritti all’ANM.
A Luciano Violante spetterà il compito di spiegare in una prospettiva storica le ragioni tali per cui si è assistito all’espansione del potere giudiziario nella nostra società, alla crescente influenza dei media su svariati casi di giustizia, ai conflitti tra la magistratura, il mondo dell’avvocatura, i governi, il Parlamento e i partiti politici.
Celestina Tinelli e Maria Carmen Costabile illustreranno i principali contenuti della riforma proposta dalla Ministra Marta Cartabia.
Il Direttivo del Circolo nei mesi scorsi ha discusso sui temi della giustizia, prestando particolare attenzione al fatto che il prossimo 12 giugno gli elettori e le elettrici saranno chiamati ad esprimere il loro voto su 5 aspetti che riguardano, appunto, la giustizia. Si è deciso di fornire agli iscritti e ai lettori del Blog una prima informazione sui contenuti dei quesiti referendari. Qui troverete la nota curata da Celestina Tinelli e da Maria Carmen Costabile.
Il PD provinciale intende sviluppare in tutto il territorio reggiano delle iniziative su molteplici aspetti che riguardano l’amministrazione giudiziaria. Perciò l’appuntamento del 24 maggio sarà una prima occasione di confronto alla quale ne seguiranno altre, promosse dalla Segreteria provinciale in collaborazione con i Circoli che vorranno impegnarsi su questi temi.
Segretaria del Circolo PD "Renzo Bonazzi"
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