Il Blog del Circolo del PD "Renzo Bonazzi"


Note per un'analisi del voto regionale e comunale in Friuli-Venezia Giulia

Un'analisi dettagliata delle elezioni in Friuli e a Udine è in questo contributo

Il voto regionale del FVG ha assunto rilevanza nazionale per il successo pressoché plebiscitario con cui Massimiliano Fedriga è stato rieletto Presidente della Regione con il 64,2% dei voti espressi. Nelle precedenti elezioni regionali del 2018 Fedriga era stato eletto con il 57,09%. Un successo che ha accompagnato la netta vittoria della coalizione di centrodestra (ma dovremmo dire destra-centro) e all’interno di essa la riconquista del primato da parte della Lega di Salvini tornata per pochi decimali avanti a FdI, che non ha bissato il clamoroso risultato delle elezioni politiche del 25 Settembre 2022. E questo ha dato rinnovato vigore al leader della Lega, abbastanza ammaccato dopo i risultati delle elezioni politiche. 

Di contro la coalizione di CSX, che alle regionali includeva il M5S, si è assestata su un risultato deludente, il 28,4%. Nel 2018 il CSX aveva ottenuto il 26, 84%. Il M5S, presentatosi autonomamente, aveva ottenuto l’11,67%. Deludente il risultato del PD che non è riuscito a confermare le percentuali di voto né delle precedenti regionali né delle politiche. Negativo il risultato del M5S, il 2,4%. Catastrofico quello del Terzo Polo, Azione e Italia Viva, che con il 2,7%, ben lontano dall’8,23% conseguito alle elezioni politiche, non ha raggiunto il quorum necessario per eleggere un consigliere regionale e si è visto sopravanzare da una lista civica locale formata da no-vax.

Che il giudizio popolare di apprezzamento per il candidato Fedriga sia stato determinante (la sua lista civica si è collocata terza subito dietro a quella della Lega e di FdI, a pochi decimali di voto) sia per il successo della Lega che per l’attrazione esercitata anche su una componente moderata del CSX, risulta ancor più chiaro nel confronto dei risultati elettorali del comune di Udine. Gli elettori di quel comune votavano sia per le regionali che per il rinnovo del Sindaco e del consiglio comunale. Il Sindaco uscente, di CDX, era candidato per un secondo mandato. Nel voto regionale nel comune di Udine  Fedriga si conferma in testa con il 55,5%, Moretuzzo, candidato del CSX, ottiene il 36,2%. 

Nel voto comunale il Sindaco uscente del CDX, Pietro Fontanini, si ferma al 46,2%; Il candidato del CSX (che comprende in questo caso Azione-Italia Viva), Alberto Felice De Toni, ottiene il 39, 7%. Il terzo candidato, Ivano Marchiol, sostenuto anche dal M5S ottiene il 9,2% (ma il M5S solo il 2,3%). Una quarta lista civica, candidato Stefano Salmè, il 4,8%.

Nel voto comunale FdI sopravanza la Lega. Il PD, con il 19,5%, si conferma primo partito del comune capoluogo. Per il comune di Udine tutto è rinviato al ballottaggio del 16-17 Aprile. Resta da constatare l’enorme difficoltà delle opposizioni al DCX a trovare un’unità di convergenze elettorali che rendano credibile un’alternativa alla coalizione di destra.

E’ opportuno ricordare i numeri dei votanti e dei voti espressi per confronti con i risultati precedenti e svolgere considerazioni politiche.

Nelle elezioni regionali del 2-3 Aprile  2023 hanno votato 502.205 elettori su 1.109.395 iscritti alle liste elettorali. Si tratta del 45,26%. Nelle elezioni regionali del 29 Aprile del 2018 i votanti furono 549.390, il 49,61%.  Ben 47.187 in più. Nelle elezioni politiche del 25 Settembre 2022 i votanti sono stati 619.935, il 66,21%. (117.732 in più).

Nota marginale: la scelta di votare in due giorni, voluta dal CDX, non porta ad un aumento della partecipazione al voto. E’ solo un maggior spreco di risorse.

Massimiliano Fedriga è stato eletto con 314.824 voti, il 64,2%. Nel 2018 era stato eletto con 307.123 voti, il 57,09%. Diminuiti i votanti, ha avuto più voti della volta precedente. Evidente il successo personale. Si può osservare che il totale dei voti delle liste della destra è di 250.903 voti,  63.921 in meno di quelli raccolti dal candidato Presidente.

Massimo Moretuzzo (CSX) ha ottenuto 139.018 voti, il 28,4%. Il totale dei voti della coalizione di CSX è di 117.469, 21.549 voti in meno di quelli del candidato presidente. Seguono poi Giorgia Tripodi, lista civica no-vax con 22.840 voti, il 4,7% e Alessandro Maran, Azione-Italia Viva con 13.374 voti, il 2,7%.

Nelle elezioni regionali del 29 Aprile 2018 Massimiliano Fedriga fu eletto con 307.123 voti, il 57,09%. Sergio Bolzonello, candidato Presidente per il CSX, ottenne 144.363 voti, il 26,54%.

Utile è anche un raffronto con le elezioni politiche del 25 Settembre 2022, le più prossime. I dati riportati sono quelli del Senato, circoscrizione Friuli-Venezia Giulia.La coalizione di destra ottenne 298.272 voti, il 50,34%. Nella coalizione ci fu l’exploit di FdI che si affermò primo partito con 191.331 voti, 32,29%; la Lega x Salvini ottenne 64.525 voti, 10,89%; poi FI con 37.761 voti, 6,37%. Seguì la coalizione di CSX con153.930 voti, 25,98%. Il PD ottenne 109.367 voti, 18,46%. Secondo partito nella regione. La lista Calenda, Azione-Italia Viva, ebbe un risultato significativo:48.767 voti, 8,23%. Seguì il M5S con 43.778 voti, 7,39%.

Può essere opportuno un ulteriore raffronto tra il recente voto regionale e quello delle politiche del 2022, circa 6 mesi addietro. Alle regionali hanno votato 502.203 elettori, l’81% rispetto ai  619.935 elettori delle politiche. Le principali forze politiche nazionali, escludendo quindi le liste dei Presidenti, hanno raccolto voti:

Lega x Salvini  75.117 voti, il 116,41% rispetto ai 64.525 voti che raccolse alle politiche;

FI    26.329 voti, il 69,72% rispetto ai 37.761 voti delle politiche;

PD    65.143 voti, il 59,56% rispetto ai 109.367 voti delle politiche;

FdI    71.117 voti, il 37,33% rispetto ai 191.331 voti delle politiche;

Az/IV 10.869 voti, il 22,29% rispetto ai 48.767  voti delle politiche;

M5S    9.486  voti, il 21,67% rispetto ai 43.778 voti delle politiche.

Anche da queste tabelle si evidenzia il risultato positivo per la Lega e la brusca battuta d’arresto di FdI.

Il ballottaggio di Udine

Il 16-17 Aprile si è svolto il ballottaggio per scegliere il nuovo Sindaco di Udine.

Ha votato il 44,15% degli elettori rispetto al 53,94% del 1 turno (35.149 voti validi rispetto a 42.218 ). Ha vinto Alberto Felice De Toni, già Rettore dell’Università, candidato del CSX, con 18.576 voti, il 52,8%.

Ha aumentato di 1.814 voti rispetto quelli raccolti al 1 turno. Nel ballottaggio ha avuto il dichiarato appoggio di Ivano Marchiol, candidato civico che al 1 turno aveva il sostegno anche del M5S.

E’ stato sconfitto Pietro Fontanini, candidato del CDX, Sindaco uscente, con 16.573 voti il 47,2%, 2.951 in meno rispetto al 1 turno, quando aveva raccolto 19.524 voti. (Circa un migliaio in più di quelli ottenuti dal Sindaco eletto nel ballottaggio. Potrebbe divenire un motivo da parte della destra per rilanciare le tentazioni per modificare la legge elettorale che regola il ballottaggio, introducendo il modello Sicilia in cui viene eletto al 1 turno chi supera il 40%. Sarebbe una grave forzatura, ma occorre essere vigili.)

Dopo la vittoria plebiscitaria di Fedriga in Regione FVG, il successo del CSX a Udine toglie un po’ dell’amaro in bocca al CSX, soprattutto al PD. E’ un risultato che conferma l’importanza del candidato leader delle coalizioni, il giudizio che viene dato sul suo operato, le speranze che suscita per il futuro.


Condividi:

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi il tuo nome, altrimenti l'autore apparirà come "Anonimo"

Europee

Cerca nel blog

CON L' UCRAINA NEL CUORE

CON L' UCRAINA NEL CUORE

Gaza

Gaza

Facebook

Attualità

Attualità


«Non possiamo arrenderci alla sostituzione etnica.»
(Francesco Lollobrigida, intervento al congresso Cisal, 18 aprile 2023)

«Del fascismo ci siamo liberati nel 1945, ma nel 2024 non ci siamo ancora liberati dell'antifascismo. »
(Enrico Della Capanna, Facebook, 24 aprile 2024)

«Se un datore di lavoro deve evadere le tasse per sopravvivere non è un evasore ma è un eroe.»
(Matteo Salvini, intervento alla festa della Lega, Albino, BG, 30 dicembre 2013)

«Il mondo al contrario»
(Roberto Vannacci, intero libro, 2023)

«Il coraggio vince»
(Roberto Vannacci, intero libro, 2024)

«Quelli uccisi a via Rasella non erano biechi nazisti, ma una banda musicale di semipensionati.»
(Ignazio La Russa, intervista a LiberoTv, 31 marzo 2023)

«La Destra ha cultura e ha una grandissima cultura. So di fare un’affermazione molto forte: io ritengo che il fondatore del pensiero di destra in Italia sia Dante Alighieri.»
(Gennaro Sangiuliano, Evento elettorale di Fratelli d'Italia, Milano, 14 gennaio 2023)

«In Italia spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi.»
(Francesco Lollobrigida, intervento al meeting di Rimini, 24 agosto 2023)

«Per la sinistra, difendere il concetto di MAMMA e PAPÀ significa essere "trogloditi". Allora sono orgoglioso di essere un #troglodita!»
(Matteo Salvini, tweet 10 agosto 2018)

«Abbiamo abolito la povertà.»
(Luigi Di Maio, dal balcone di Palazzo Chigi annunciando l'approvazione del reddito di cittadinanza, 27 settembre 2018)

«Quelle del 2000 tutte troie.»
(Vittorio Sgarbi, Domenica In, 19 marzo 2023)

«Berlusconi è ossessionato da me. Tanto non gliela do...»
Daniela Santanchè (Corriere della Sera, 9 aprile, 2008)

Post più letti

Per contattarci

Nome

Email *

Messaggio *